I fiori del Ventoux. Tour 1967, la tragedia di Simpson by Lorenzo Fabiano

I fiori del Ventoux. Tour 1967, la tragedia di Simpson by Lorenzo Fabiano

autore:Lorenzo Fabiano [Lorenzo Fabiano]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Sports & Recreation, Cycling, Business Aspects
ISBN: 9788868582487
Google: 5W86zwEACAAJ
editore: Absolutely Free
pubblicato: 2022-01-15T10:48:48+00:00


capitolo XII

Battaglia sulle Alpi

Dopo il giorno di riposo, la nona frazione che parte da Belfort e arriva a Divonne-les-Bains dovrebbe essere interlocutoria in vista del tappone alpino. E invece qualcosa succede, perché Tom e la maglia gialla Pingeon entrano in una fuga imbastita dai belgi che non hanno uomini di classifica. Dietro, i grandi nomi della corsa rimangono sorpresi; davanti, a differenza di Pingeon che se ne sta buono, Simpson collabora, fa la sua parte e la fuga con i sedici battistrada va in porto. In volata vince il belga Guido Reybrouck, al secondo successo di tappa in questo Tour, ma la cosa che conta di più è che Pingeon e Simpson rosicchiano una ventina di secondi a Gimondi, Balmamion, Janssen, Poulidor e Aimar. Giornata favorevole. In classifica Tom è ora sesto a 5’34” da Pingeon.

Il giorno seguente, martedì 11 luglio, va in scena una delle tappe più attese di tutto il Tour de France: 243 km da Divonne a Briançon con le ascese del Telegraphe e soprattutto del Galibier, la vetta più alta della Grand Boucle, affrontato dal versante di Valloire. Una salita durissima e interminabile. «Il Galibier sarà il termometro della corsa. Quando uno ha del ritardo da colmare, non può che attaccare» avverte Felice Gimondi che in classifica è a nove minuti da Pingeon. E Gimondi è di parola. Il primo a rompere ogni indugio è Julio Jimenez che appena la strada s’impenna ne sente il richiamo; lo scalatore spagnolo di Avila se ne va sulle prime rampe del Telegraphe e scollina con due minuti di vantaggio, ma è sul Galibier che Gimondi reagisce e attacca a sua volta; gli si accodano Poulidor, Pingeon, Janssen, Hysmans e Haast. Simpson è staccato; ha problemi di stomaco e va in crisi. Temeva in cuor suo che una giornata nera sarebbe potuta arrivare, eccola. Il Galibier è per lui un calvario. Davanti, a otto chilometri dalla vetta Gimondi è scatenato, saluta la compagnia e pedala a caccia di Jimenez. Lo raggiunge subito dopo lo striscione del Gran Premio della Montagna. I due hanno 1’50” su Poulidor e Pingeon che però sono entrambi vittime di una caduta in discesa che li porta a perdere ancora terreno. Gimondi vince la tappa, i due francesi gli pagano quasi tre minuti. «Per uno come Gimondi tutto è possibile, che bel campione: è stato bravissimo a ridurre il ritardo sul Galibier, raggiungermi in discesa e battermi» spiega sconsolato ma sportivo Jimenez.

Un esausto Tom Simpson ne paga addirittura sei arrivando stremato con Janssen. Una giornata da incubo: è svuotato di forze, disidratato e disperato. Teme che il suo sogno possa svanire. È debole, sta male, soffre di disturbi allo stomaco e ha pure un principio di bronchite; è uno straccio e il suo morale è a terra, ma non molla perché sa che in una lunga e dura corsa di quasi tre settimane una giornataccia, come è capitata a lui, può capitare anche agli altri. In classifica è ora settimo a 8’20” da Pingeon. Tanto. Ma il podio è ancora fattibile.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.